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Videlle

STRATEGIE DI ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

L’olivicoltura gardesana tra tradizione e cambiamento

L’olio del Garda è uno dei simboli del territorio, apprezzato per le sue caratteristiche organolettiche uniche, frutto di un microclima che ha permesso da secoli la coltivazione dell’olivo anche a latitudini settentrionali. Tuttavia, il cambiamento climatico sta alterando questo equilibrio delicato: inverni sempre più miti, estati siccitose, eventi estremi come nubifragi e grandinate mettono in difficoltà le aziende olivicole locali. Videlle Bionatura ha messo in pratica negli anni una serie di strategie per contrastare le ripercussioni del cambiamento climatico sulla produttività dei nostri oliveti.

Gestione del suolo: un’alleata contro erosione e siccità

Le colline moreniche e i versanti attorno al lago di Garda sono sensibili all’erosione e al ruscellamento. Tecniche come inerbimento permanente e cover crops sono particolarmente indicate: proteggono i suoli dalle piogge intense, riducono la perdita di nutrienti e migliorano la sostanza organica. La semina nell’ interfila dei nostri oliveti con varietà di Leguminose e Brassicaceae aiutano ad arricchire il suolo di elementi nutritivi come azoto e zolfo, migliorare la fertilità, riducendo l’attacco di nematodi galligeni. In un’area ad alta valenza paesaggistica, queste pratiche hanno anche un impatto positivo sull’immagine del territorio, valorizzando la biodiversità sui nostri suoli e favorendo lo sviluppo di insetti pronubi.

Risorsa acqua: efficienza e risparmio

Le ondate di calore e la scarsità di piogge stanno rendendo più frequenti situazioni di stress idrico per gli olivi gardesani. Sistemi di irrigazione con ali gocciolanti consentono di utilizzare in modo efficiente le scarse risorse idriche. Il laghetto del Ceroso presente nella nostra azienda rappresenta una soluzione strategica efficace per accumulare riserve idriche nei mesi invernali, da utilizzare poi in estate oltre ad essere un elemento caratterizzante del nostro complesso aziendale.

Protezione dagli eventi estremi e difesa dalle avversità biotiche

Gli olivi del Garda risultano particolarmente vulnerabili a gelate tardive, grandinate estive improvvise e colpi di vento, eventi che possono compromettere fioritura e sviluppo dei frutti, con ripercussioni dirette sulla produzione. Consapevole di queste sfide, la nostra azienda ha scelto di investire in soluzioni innovative adottando reti multifunzionali: non solo una protezione efficace contro la grandine, ma anche uno strumento capace di garantire ombreggiamento e di ridurre lo stress termico, contribuendo così alla resilienza e alla qualità della coltivazione. Accanto ai rischi climatici, negli ultimi anni sono aumentate le pressioni delle avversità biotiche. La mosca dell’olivo (Bactrocera oleae), favorita da estati calde e umide, può compromettere gravemente la qualità delle drupe, riducendo resa e pregio dell’olio. A questa si aggiunge la presenza sempre più diffusa della cimice asiatica (Halyomorpha halys), che con le sue punture danneggia le olive non ancora completamente sviluppate. In questo contesto, l’impiego delle reti antinsetto rappresenta una strategia innovativa ed efficace: creano una barriera fisica che ostacola l’ingresso dei parassiti negli oliveti, riducendo drasticamente le infestazioni e permettendo di diminuire l’uso di fitofarmaci. Oltre a garantire produzioni più salubri e rispettose dell’ambiente, le reti migliorano anche l’immagine dell’olio del Garda come prodotto di qualità, sostenibile e strettamente legato al paesaggio.

Ingegneria, digitalizzazione e formazione

Un ruolo sempre più centrale per l’adattamento dell’olivicoltura gardesana è svolto dalle nuove tecnologie digitali. La nostra azienda dispone di una capannina meteorologica Elaisian, che ci consente di raccogliere dati in tempo reale e trasformarli in indicazioni operative concrete, comportandosi come un vero e proprio DSS (Decision Support System). Questo strumento ci aiuta nella scelta delle strategie da adottare, dalla gestione dell’irrigazione alla difesa fitosanitaria, riducendo rischi e sprechi. L’adozione di software agrometeorologici e modelli di bilancio idrico permette inoltre di prevedere i fabbisogni irrigui, ottimizzare l’uso dell’acqua e pianificare in modo mirato gli interventi fitosanitari, evitando trattamenti inutili e migliorando l’efficacia delle difese. Allo stesso modo, i sistemi di monitoraggio fenologico consentono di individuare con precisione lo sviluppo dell’oliva, così da scegliere in maniera ottimale il momento esatto per la raccolta. L’agricoltura di precisione, grazie a sensori e sistemi di supporto decisionale rappresenta una frontiera capace di fronteggiare i cambiamenti climatici e le ripercussioni sulla produzione e la qualità dell’olio di oliva.

 

L’olivicoltura del Lago di Garda, oltre ad avere una forte rilevanza economica, è parte integrante dell’identità culturale e paesaggistica locale. Le strategie di adattamento al cambiamento climatico non sono dunque solo una necessità produttiva, ma una garanzia di continuità per l’intero territorio, che dall’olivo trae valore ambientale, turistico e enogastronomico. L’impegno verso pratiche strategiche sostenibili rappresenta la garanzia che il patrimonio olivicolo del Garda, con la sua bellezza e la qualità del suo olio, possa restare un punto di riferimento anche per le generazioni future