Tutti i giorni le fronde dei nostri oliveti accarezzano le sponde del Lago di Garda da cui traggono linfa vitale per il loro sostentamento.
E l’olivicoltura qui affonda le proprie radici a tempi antichissimi: basti pensare che antichi testi raccontano di gruppi di greci di Atene che qui si stabilirono, sviluppando le pratiche agricole ed ovviamente l’olivicoltura.
Ma cosa rende tanto peculiare il nostro territorio?
La presenza del grande Lago di Garda che, grazie alla sua dimensione, è capace di mitigare il clima e generare quel volano termico che garantisce la sopravvivenza degli olivi. Non dimentichiamo che siamo in uno dei punti più a Nord di tutto il mondo per la sua coltivazione.
I terreni di natura morenica (derivati dal ritiro dei ghiacciai dopo l’ultima glaciazione) sabbiosi, permeabili ed ottimamente esposti, sono l’ingrediente perfetto, per la coltivazione.
I suoli sono ricchi di minerali, la presenza della roccia (scheletro in gergo tecnico), del calcare e la grande permeabilità conferiscono agli olii prodotti dalle olive sapori peculiari, fini, equilibrati e, grazie al clima mite ma freddo, caratteristiche organolettiche uniche nel panorama italiano.
I nostri olii, infatti, sono quelli più alti in tenore di acido oleico; acido monoinsaturo per eccellenza. polifenoli, vitamina E ed antiossidanti ne completano le caratteristiche benefiche.
Ma, seguendo la legge universale del dare ed avere, tanto gli olivi assorbono tanto i terreni devono essere integrati con le sostanze assorbite dalle piante, lisciviate con le piogge e depauperate dal clima.
E qui entra in gioco la nostra capacità tecnica e la nostra filosofia biologica; in maniera assolutamente naturale il terreno è di nuovo arricchito con letame bovino (la sostanza organica migliore in assoluto) che, negli anni, migliora la permeabilità, la ritenzione idrica, la dotazione in elementi nutritivi. Durante l’anno, invece, sulle chiome degli alberi, utilizziamo estratti a base di alghe marine, amminoacidi prontamente disponibili e microelementi liquidi; tutto questo per garantire la crescita rigogliosa e la produzione abbondante.
Chiaramente le dosi, le quantità distribuite ed i tempi di distribuzione non sono casuali, ma nascono da analisi specifiche dei terreni che evidenziano lo stato di salute degli stessi e loro forza e capacità di offrire “nutrimento agli olivi”. Analisi che effettuiamo tutti gli anni e che correliamo con i dati climatici (piovosità e temperature in primis); l’intreccio dei dati permette di stabilire quantità, dosi, tipo di prodotti e metodi di distribuzione.
Aggiungo che tutto è pensato e ragionato per il rispetto dell’ecosistema generale, che è qualcosa di vivo, tangibile ma estremamente fragile e delicato.
Nel suolo vivono miliardi di microrganismi ed insetti che, se pur invisibili ad occhio nudo, garantiscono e permettono i processi organici di base per la vita della flora, della fauna e del terreno stesso.
Compito ed onere nostro, come specie ormai riconosciuta dominante sul pianeta terra, il mantenimento di tutto questo, per noi e per gli altri.
Perché la Terra è qualcosa di incredibile, di unico e raro nell’universo che ci circonda.